In seguito all’attuazione del programma GOL e all’approvazione della legge di Bilancio 2023, diverse categorie con i relativi benefici confluiranno all’interno del programma, rendendo per le aziende vantaggiosa l’assunzione a fronte di incentivi e sgravi fiscali.

BONUS OCCUPAZIONE GIOVANI

Rinnovate per l’anno 2023, prevede uno sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono giovani under 36, cioè fino a 35 anni compiuti, pari al 100% per 3 anni (4 anni nelle regioni del Sud Italia) con massimale di 6000€.

BONUS DONNE DISOCCUPATE

Assunzione di donne disoccupate da 6, 12 o 24 mesi, a seconda dei casi, con contratti a tempo indeterminato, determinato e per chi trasforma in tempo indeterminato i contratti a termine, ovvero:

Le aziende beneficiarie hanno diritto ad uno sgravio del 100% sui contributi dovuti dal datore di lavoro, fino ad un importo massimo di 8 mila euro all’anno 

percettori del Reddito di Cittadinanza

Per tutto il 2023 l’assunzione di Rdc comporta l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dell’azienda, eccezione fatta per i premi e i contributi dovuti all’Inail, nel rispetto di un limite massimo di 8 mila euro annui, riparametrato su base mensile. Possono accedere all’esonero anche le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

PERCETTORI NASPI

Chi assume a tempo indeterminato i percettori della Nuova assicurazione sociale per l’impiego può accedere ad un beneficio. L’importo è pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice per il periodo residuo di spettanza dell’indennità

OVER 50

Le aziende che assumono lavoratori e lavoratrici con più di 50 anni hanno diritto ad una decontribuzione del 50%

Credici è attenta a tutte le novità in materia di Politiche Attive e, in questa fase particolare, al
programma “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” (GOL), istituito attraverso le misure
finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo ambizioso di
promuovere l’occupazione
e il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di Reddito
di Cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over
50 e di altre categorie.
Questo programma è stato progettato per creare una connessione tra formazione e lavoro,
potenziare le competenze dei lavoratori e aumentare la loro occupabilità.

Credici è pronta a raccogliere questa sfida attraverso gli operatori delle filiali in cui è presente e che
già hanno ottenuto l’ammissibilità al Programma (Lazio, Campania e Calabria).

Il 4 e 5 maggio si è tenuta presso la Stazione Marittima di Salerno la III Edizione della Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro.
È stato un momento di condivisione, dibattito e apprendimento sulle tematiche legate al mondo della formazione e del lavoro.
Noi di Credici abbiamo partecipato in quanto partner dell’iniziativa.
Ecco l’intervento del nostro team per la presentazione del brand e del progetto Credici.

Un credito di imposta fino al 50% viene concesso, dal Ministero dello Sviluppo Economico, a tutte le Pmi che attueranno attività di formazione, finalizzate all’acquisizione e al consolidamento delle competenze in ambito tecnologico, promuovendo così avanzamento digitale e stimolando la trasformazione tecnologica.

Il Bando del Ministero dello Sviluppo Economico è una delle misure di agevolazione previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, per sostenere il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, stimolando gli investimenti dedicati alla formazione del personale dipendente.

Gli investimenti decorrono dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 ed è in fase di preparazione il Decreto che estenderà la misura anche per l’anno 2021

Chi sono i soggetti beneficiari, aventi diritto al credito?

Tutte le imprese residenti nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori

Ai sensi del decreto 4 maggio 2018, danno diritto al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nelle seguenti tecnologie:

Come si ottiene il credito?

Il credito d’imposta si utilizza in compensazione, presentando all’Agenzia delle Entrate i modelli F24, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili.

I dati relativi al numero di ore e dei lavoratori che prendono parte alle attività formative vanno indicati nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese ammissibili ed anche nei periodi successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Sussistono obblighi di documentazione contabile certificata.

Sussiste l’obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte

Il credito si applica alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019. E’ in fase di preparazione il Decreto che estenderà la misura anche per le attività di formazione da svolgere per l’anno 2021

A quanto ammonta il contributo?

Il credito d’imposta in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale* riferito alle ore o alle giornate di formazione. In particolare, è riconosciuto in misura del:

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (rif. Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17/10/17).

Sono ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente ordinariamente che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.

*Per costo aziendale si intende la retribuzione dei dipendenti al lordo di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali, comprensiva dei ratei del TFR, delle mensilità aggiuntive, delle ferie e dei permessi, maturati in relazione alle ore o alle giornate di formazione svolte nel corso del periodo di imposta agevolabile nonché delle eventuali di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte fuori sede

Quali gli obblighi previsti?

Per le imprese non obbligate alla revisione legale dei conti, la certificazione dovrà essere rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società iscritta nella sezione A del registro di cui all’articolo 8 del DL 27/01/10 n.39.

E’ possibile cumulare il credito con altri aiuti o agevolazioni?

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre misure di aiuto aventi a oggetto le stesse spese ammissibili nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento europeo 651/2014 (aiuti alla formazione)

Vuoi saperne di più?

Contatta la Sede Direzionale di Credici visitando la pagina www.crediciapl.it o chiama il nr. 06.164.162.985 

Fonti https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-formazione

Vi informiamo che con Decreto Dirigenziale n.20/2021 pubblicato sul BURC n.74/2021, la Regione Campania, anche in considerazione della situazione di emergenza sanitaria causata dall’epidemia da Covid-19, ha disposto dal 20/07/2021 al 31/12/2021 la riapertura del portale https://bandidg11.regione.campania.it per la presentazione delle istanze di partecipazione alla Misura 5 “Tirocini Extracurriculari” Par Campania Garanzia Giovani.

Siamo al fianco delle AZIENDE nell’attivazione di TIROCINI in GARANZIA GIOVANI e nella ricerca di figure competenti da inserire in organico. CREDICI rappresenta un alleato per le aziende e un vero e proprio PONTE tra domanda e offerta di lavoro.

 La tua AZIENDA può ospitare un/a tirocinante, formarlo e fargli conoscere la tua realtà imprenditoriale. Approfitta di questa grande opportunità: con il PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI puoi affidarti a CREDICI per l’ottenimento delle agevolazioni previste per i Tirocini.TIROCINI per le Aziende: l’opportunità che aspettavi!

Credici, Agenzia per il Lavoro, aderisce al Programma Garanzia Giovani in Campania, e quale ente accreditato ai servizi al lavoro, affianca aziende e disoccupati.

La nostra società possiede una profonda conoscenza del mercato del lavoro e rappresenta un potenziale punto di riferimento per tutte le aziende e i disoccupati che desiderano prendere parte al progetto Garanzia Giovani, offrendo i seguenti servizi:

Monitoriamo e valutiamo il servizio offerto.

Per info e contatti:

APL CREDICI Srl

Via S. D’Acquisto 67 – 81038 Trentola Ducenta (CE)

Via G. Porzio Isola C2, piano 3° interno 11 – Centro Direzionale – 80143 Napoli

Rosanna Guarino: r.guarino@annunci.crediciapl.it

Violetta Valentino: v.valentino@annunci.crediciapl.it

Tel. 081 19348891

Fonti: https://lavoro.regione.campania.it/index.php/garanziag

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